le nuove frontiere del giardinaggio
In molte zone dell’Orto l’erba viene lasciata crescere per consentire alle piante di compiere i cicli di fioritura e fruttificazione in modo naturale. Ciascuna area viene falciata con una diversa frequenza per agevolare specie vegetali e animali differenti, garantendo il passaggio dei visitatori tramite appositi corridoi. Questa scelta, sicuramente lontana dalle consuetudini dei giardini più formali a cui siamo abituati, rappresenta tuttavia un’opzione estremamente rispettosa non solo delle nostre concittadine verdi ma anche fonte di scoperte e di apprendimento. L’intervento umano nella gestione del verde non è trascurabile: può ridurre la biodiversità e interrompe i cicli vitali. Limitare gli sfalci apporta vari benefici: ad esempio, tagliando l’erba due sole volte all’anno anziché ogni mese, gli impollinatori nei prati raddoppiano.
Offrire rifugio agli insetti e permettere alle piante di riprodursi, superando i meri dettami estetici, costituisce un elemento importante nella gestione del verde urbano. Al tempo stesso, queste aree servono da palestra per gli studenti dei Corsi di Studio in Scienze della Natura e dell’Ambiente e in Ecologia ed Etologia per la Conservazione della Natura.