Altolà, chi va là?
Chi, sabato e domenica, entrerà in Orto in occasione di Interno Verde troverà qualche contenuto extra rispetto al solito. L’apertura avrà un tema: i giardini di città come “casa” per vari tipi di insetti urbani.
Ad esempio, usando dei QR Code appesi alle piante si potrà scoprire (senza disturbare) la presenza di formiche dal curioso rapporto con le piante, scoperte dagli amici di School Of Ants, oppure imparare quanto aiuto diano in questo senso alberi storici e prati di città.
Questa foto di Daniele Giannetti è la copertina di una di quelle storie e mostra un’operaia di Colobopsis truncata, una formica carpentiere che abitualmente costruisce casa nei tronchi, usando cunicoli già scavati da altri insetti. Si tratta in particolare di un individuo molto particolare che sfugge agli sguardi rapidi con cui esploriamo il verde e a cui ben si adatta il concetto “ad ogni forma corrisponde una funzione”.
Infatti, le operaie di dimensioni maggiori, le cosiddette maior, hanno il capo “troncato” nella parte anteriore, che assume così la forma di un disco appiattito. Questo la rende specializzata nella difesa del nido: si pone con il capo in prossimità dei fori di ingresso, in modo tale da agire come un tappo che impedisce l’accesso ad altri individui.
L’operaia “tappo” fa sporgere una parte delle proprie antenne, principali organi di senso delle formiche, verso l’esterno; quando un’operaia foraggiatrice vuole rientrare nel nido, si avvicina alle antenne dell’operaia maior, che ne riconosce così l’odore caratteristico e la identifica come compagna di nido, ritirando il capo per permetterle di entrare nella tana sul tronco.
Che è poi quello che facciamo noi il 5 e il 6 giugno: togliamo il tappo che di solito ci tiene chiusi nel weekend e lasciamo entrare chi desidera.