L’Orto Botanico è una porta dell’Università nel cuore della città, una piattaforma per raccontare a un pubblico di non esperti, di appassionati e all’intera cittadinanza le sue attività di didattica, ricerca, divulgazione e diffusione culturale. Queste attività affiancano i compiti tradizionali e primari dell’Orto, che consistono nella raccolta e conservazione di specie vegetali allo scopo di permetterne l’osservazione e lo studio. Le parole chiave che identificano il presente dell’Orto Botanico sono: apertura, dialogo, contaminazione, sostenibilità, complessità, coinvolgimento.

A questo riguardo, l’Orto intende, gradualmente:

• diventare un punto privilegiato di comunicazione tra Università e società
• organizzare cicli di conferenze su temi che partendo dall’aspetto naturalistico e scientifico permettano di aumentare la consapevolezza dei cittadini su questioni contemporanee
• realizzare percorsi guidati impiegando le collezioni come strumento di riflessione sulle relazioni tra uomini e ambiente, tra tecnologia e natura, tra sviluppo e sostenibilità
• fornire alle scuole percorsi che permettano una migliore fruizione educativa
• organizzare mostre per stimolare l’attenzione su questioni rilevanti per la collettività e per valorizzare le attività svolte in Ateneo su temi variamente connessi agli organismi viventi.

I temi della sostenibilità ambientale, della relazione tra semplificazione e complessità e quelli dei metodi della ricerca scientifica possono trovare un eccellente luogo di semina in un giardino botanico. La lentezza della ricerca e della crescita più solida affiancata a quella della vita arborea, la complessità intrinseca della natura e dei suoi infiniti e mutevoli equilibri, la flessibilità delle piante di fronte ai cambiamenti, il ruolo dei vegetali nell’equilibrio ecologico urbano e planetario, sono ispirazioni che l’Orto Botanico vuole trasformare nei pilastri delle sue narrazioni.