Per i cultori della materia e per i curiosi, sul nostro sito è scaricabile la prima di una serie di produzioni covate in questi mesi e ormai vicine alla schiusa.

L’Erbario Gardoni è una raccolta eclettica di oltre 10.000 campioni di piante medicinali, combinati a materiali d’epoca (prodotti farmaceutici, ritagli di pubblicità, parti di libri e illustrazioni, persino poesie e piccoli racconti) che Luigi Gardoni ha raccolto e organizzato tra il 1836 e 1878. Si tratta di oggetti, reperti e campioni vegetali raramente visionabili ma estremamente affascinanti, perché ciascuno di essi ha una storia da raccontare e nelle scorse settimane qualcosa abbiamo mostrato.

Tutto quanto sinora decrittato e schedato con il supporto di PharmacopeaParma, inclusa la trascrizione delle note manoscritte del Gardoni circa usi, proprietà e commenti personali circa le piante inserite, è da oggi disponibile per il download, .

Il lavoro è importante per la sua rilevanza etnobotanica e storica, ma vorremmo far emergere anche gli aspetti umani di Luigi Gardoni e del suo grande sogno, assieme a quelli sulle eterne spinte che legano uomini, piante, salute e pubblicità in un contesto in cui la scienza è cambiata e cambia repentinamente e in modo implacabile.

Gardoni proveniva da una antica famiglia di farmacisti ai quali, fino alla quarta generazione, fu data in concessione l’antica spezieria San Giovanni Evangelista in pieno centro a Parma. Dedicò letteralmente la sua vita a collezionare piante allestendo l’erbario con grande impegno, facendone una vera e propria ragione esistenziale che trasuda dalle parti manoscritte.

Quel che traspare dal suo lascito è un misto di passione, ossessione e fatica, che con gli occhi di oggi aiuta a capire quanto sia cambiato e cosa sia rimasto nello studio scientifico delle piante medicinali.