Bellezze puzzolenti
C’è un odore strano in una delle serre e no, non si può rimediare con un deodorante per bagni: Stapelia variegata e Stapelia hirsuta hanno iniziato a fiorire e sembra di stare in una toilette poco pulita. I fiori, siamo d’accordo, sono bellissimi e bizzarri, ma l’odore emesso per attirare gli impollinatori è tutto men che gradevole.
Scegliersi per compagne di impollinazione le mosche e attirarle con i profumi che le fanno impazzire però offre a queste piante grandi vantaggi. I ditteri sono infatti quasi onnipresenti e abbondanti anche in habitat sfavorevoli e là dove altri insetti sono rari, per cui il reclutamento ha una base garantita. Grazie a un sistema olfattivo assai sensibile, le mosche sono poi attratte da odori di decomposizione anche a lunghissima distanza e quindi possono essere facilmente cooptate tramite odori specifici.
Questo è un presupposto importante per avvistare i fiori di Stapelia in natura perché molte di queste piante crescono in ombra, nascoste alla base degli arbusti, dove sono protette dal sole e dal pascolo e dove gli impollinatori più noti come api e farfalle raramente si avventurano. Infine, le mosche adulte sono forti volatrici e le distanze di volo di 20 e di oltre 130 km registrate rispettivamente per la mosca domestica per la mosca canina indicano che la loro attrazione può essere molto vantaggiosa per congiungere (anche in senso riproduttivo) popolazioni di Stapelia molto lontane tra loro. Così, poche piante possono produrre semi anche se le distanze e gli ambienti che le separano sono lontani e accidentati.
A noi resta lo storcere il naso e al tempo stesso stropicciarci gli occhi.