Facce da schiaffi
Le piante da film sono un po’ come quegli attori scelti per recitare la parte dell’affascinante imbroglione, quello che ti frega con un faccino così intrigante che alla fine tifi per lui anche se è una birba. Sono, per intenderci, i Robert Redford e Paul Newman in La Stangata, il Leonardo DiCaprio in Prova a Prendermi e soprattutto John Robie “Il gatto”, impersonato da Cary Grant in Caccia al Ladro.
Il cartamo che fiorisce sfacciato in questi giorni è una pianta da film di questa stirpe, e nei secoli ha accettato e accetta tutt’ora parti da truffatore irresistibile nel mercato del più costoso zafferano. La forma e il colore dei suoi fiori ricorda molto, a un occhio poco esperto, quella dei costosi stigmi di Crocus sativus e una volta che la spezia è macinata distinguere i due materiali è faccenda da detective navigati. Vista l’abilità nel camuffamento, nel corso degli anni i ricercatori-investigatori di mezzo mondo si sono affannati a mettere a punto raffinate tecniche da CSI per catturare l’elusivo cartamo, che però pare riesca spesso a farla franca nei nostri risotti alla milanese.
Però come dargli colpe, ha un così bel colore…